lunedì 31 agosto 2009

Walt Disney




Walter Elias Disney, più noto come Walt Disney (Chicago, 5 dicembre 1901 – Burbank, 15 dicembre 1966), fu un animatore, autore di fumetti, imprenditore e cineasta statunitense. È stato anche produttore, regista, sceneggiatore e doppiatore di cinema d'animazione. Walt Disney ha inoltre fondato Disneyland, il primo e più famoso dei parchi a tema. Walt Disney è altresì noto per la sua grande abilità nella narrazione di storie, per essere stato una grande star televisiva e uno dei più grandi artisti del XX secolo nel campo dell'intrattenimento; il suo contributo più grande alla settima arte risiede però probabilmente nell'aver portato allo stato dell'arte il rapporto fra immagine e musica. Con i suoi collaboratori ha creato molti dei più famosi personaggi dei cartoni animati del mondo; uno di questi, Topolino, è secondo molti il suo alter ego.
Walt Disney nasce a Chicago (Illinois) da famiglia americana ma di discendenza irlandese-canadese segue i corsi della scuola secondaria di Benton a partire dal 1911, e si diploma l'8 giugno 1917. Contemporaneamente è iscritto ad uno dei corsi dell'Istituto Artistico di Chicago (Chicago Art Institute)
Sembra che sia stato durante un'estate tra il 1911 e il 1917 che Walt Disney, grazie allo zio Michael Martin, ingegnere delle ferrovie, lavorò come venditore a bordo dei treni della Missouri Pacific Railroad. Il suo compito consisteva nella vendita di giornali, dolciumi, frutta e bibite. Sarebbe stata questa esperienza a fargli scoprire la passione per i treni a vapore.
Nel 1917, quando in Europa imperversa la prima guerra mondiale Walt preferisce restare a Kansas City dove continua a lavorare come venditore sui treni, questo gli permette di viaggiare molto. In autunno raggiunge la famiglia a Chicago approfittando di un trasferimento. Entra quindi nel liceo McKinley dove si occupa delle illustrazioni del giornalino scolastico degli alunni intitolato The Voices. Durante l'estate sebbene distribuisca giornali e corrispondenza per la posta, un pensiero lo assilla: "vincere la guerra". Nel frattempo, a sedici anni, Walt lascia la scuola e si impegna come autista volontario di ambulanze durante la prima guerra mondiale, dopo aver modificato, con l'aiuto di un amico, la data di nascita indicata sul passaporto in 1900 in modo da poter essere reclutato. Fa parte della divisione delle ambulanze della Croce Rossa americana in Francia fino al 1919.
Finita la guerra, Walt Disney torna negli Stati Uniti d'America e comincia a cercare lavoro. Ha sempre voluto realizzare dei film e si è persino candidato per lavorare per Charlie Chaplin. Inizia presso l'agenzia pubblicitaria Pesman-Rubin Commercial Art Studio, percependo 50 dollari al mese, dove si occupa del programma settimanale del Newman Theatre.
Nel 1922, Disney lancia la Laugh-O-Grams, Inc., che produce dei cortometraggi animati ispirati alle fiabe popolari e alla storie per bambini.
I cortometraggi sono ben accolti nella regione di Kansas City, ma i costi superano le entrate. Dopo aver creato un ultimo cortometraggio con la tecnica della live action, il cartone animato Alice’s Wonderland, lo studio dichiara fallimento nel luglio 1923. Walt si trasferisce così assieme al fratello Roy Oliver a Hollywood.
Disney si mette in affari con il fratello Roy Oliver nel campo dell'animazione: nascono così nel garage del loro zio Robert i Disney Brothers Studio. Nel 1926 cambiano nome alla compagnia in Walt Disney Studio, per poi diventare Walt Disney Productions nel 1928.
E' proprio in quell'anno che Walt disegna il personaggio che lo consegnerà per sempre alla storia: in principio il suo nome era Mortimer Mouse, successivamente tramutato nell'ormai noto Mickey Mouse.
Il personaggio debutta nel cortometraggio Plane Crazy, che come tutte le opere precedenti di Disney è un film muto. Non essendo riuscito a trovare un distributore interessato né a Plane Crazy, né al suo seguito The Gallopin' Gaucho, Disney capisce che a questi film manca qualcosa. L'autunno dell'anno precedente, il 1927, la Warner Bros aveva sfornato un film rivoluzionario, The Jazz Singer (Il cantante di jazz), il primo film con il sonoro. Disney allora pensa di creare un cartone animato di Topolino con il sonoro intitolato Steamboat Willie. Il 18 novembre 1928 al Colony Theater di New York, Steamboat Willie viene proiettato per il pubblico: si tratta del primo cartone animato con il sonoro sincronizzato. Questa data sancisce la nascita non solo di Topolino ma anche di Minnie Mouse (Minni in italiano) e di Bootleg Pete (Gambadilegno in italiano). Steamboat Willie riscuote un enorme successo. Plane Crazy e The Gallopin' Gaucho vengono pubblicati nuovamente, ma con l'aggiunta del sonoro e tutti i successivi cartoni animati di Topolino saranno accompagnati dall'audio. Fino al 1947 è Disney stesso ad interpretare la voce inglese di Topolino nei primi cartoni animati.
Nel 1929, forte del successo della serie Topolino, Walt decide di produrre una nuova serie. Dopo aver assoldato il compositore Carl Stalling, grazie alla sua influenza il tema dei cortometraggi si trasforma in cartoni animati musicali chiamati Silly Symphonies.
Tra il 1934 e il 1937, gli studi Disney usano soprattutto le Silly Symphonies come banco di prova per le tecniche necessarie alla realizazione del primo lungometraggio animato: Biancaneve. I primi esperimenti riguardano l'animazione realistica degli esseri umani, l'animazione di personaggi distinti, gli effetti speciali, e l'uso di processi specialistici e propri solo dell'animazione.
Primo lungometraggio animato (in inglese) e in Technicolor, Biancaneve è distribuito nel febbraio 1938 da RKO Radio Pictures. Il film diventa il più redditizio dell'anno (1938) e incassa più di otto milioni di dollari del tempo (pari a 98 milioni di dollari di oggi) quando fu originalmente proiettato. Il successo di Biancaneve permette a Disney di costruire a Burbank un nuovo complesso in stile campus universitario per ospitare i Walt Disney Studios, che aprono il 24 dicembre 1939. I vecchi studi di Hyperion Avenue sono prima venduti e poi demoliti per fare largo a un supermercato. La squadra di animatori Disney ha appena concluso Pinocchio, continua il lavoro su Fantasia e Bambi mentre le squadre dei cortometraggi lavorano sulle serie di Topolino, Paperino e Pluto, finendo al contempo le ultime Silly Symphonies.


Nel 1941, Disney è contattato dal dipartimento di Stato guidato da Nelson Rockefeller per rappresentare gli Stati Uniti in America latina e per «lottare contro il nazismo». Disney non apprezza l'idea di compiere un viaggio diplomatico né tantomeno di effettuare un lavoro di propaganda politica, tuttavia accetta per occupare i propri artisti e trovare nuove fonti d'ispirazione. Disney risponde anche alla richiesta del pubblico di vedere le quinte dei suoi studi producendo Il drago riluttante, un documentario che unisce immagini reali e cartoni animati, conservando così il posto di lavoro dei suoi dipendenti negli Stati Uniti. Allo stesso modo nel 1941 Walt decide di partecipare allo sforzo bellico e con Lockheed Martin realizza un cartone animato istruttivo per mostrare ai neoassunti delle aziende i metodi di ribaditura degli aerei: si tratta di Four Methods of Flush Rivetting, che sarà a lungo classificato come top secret. Al contempo, molti reggimenti o squadriglie americane chiedono agli studi di produrre dei distintivi con i personaggi Disney. Si prevede che il film a basso costo Dumbo dovrà far guadagnare molto, ma durante la produzione la maggior parte di coloro che lavorano al cartone avanzano rivendicazioni, soprattutto relative alle condizioni del rapporto tra Disney e i suoi artisti. Si tratta del primo sciopero degli studi.


Poco dopo la sua uscita nell'ottobre 1941, Dumbo diventa un grande e redditizio successo, ma gli Stati Uniti entrano in guerra nella seconda guerra mondiale. L'esercito americano requisisce la maggior parte degli edifici degli studi Disney e chiede ai dipendenti Disney di creare film d'intrattenimento e d'istruzione per i militari, nonché film di propaganda come Der Fuehrer's Face o il lungometraggio Victory Through Air Power, entrambi usciti nel 1943. I film militari fanno guadagnare poco e Bambi non ha successo quando esce nell'aprile 1942. Disney fa uscire ancora nelle sale con successo Biancaneve nel 1944, inaugurando la tradizione della riedizioni, ogni sette anni, dei film Disney negli Stati Uniti.
Alla fine degli anni Quaranta, gli studio trovano denaro e animatori a sufficienza per continuare a produrre lungometraggi come Alice nel paese delle meraviglie o Le avventure di Peter Pan, interrotto duranti gli anni della guerra. Gli studio iniziano a lavorare su Cenerentola.



Durante un viaggio d'affari a Chicago alla fine degli anni Quaranta, Disney disegna i progetti per una sua idea, un parco divertimenti dove prevede che i suoi dipendenti passino del tempo coi figli. Le idee che sviluppa diventano un concetto di sempre maggiore portata, Disneyland. Disney trascorre cinque anni a migliorare Disneyland e deve creare una nuova filiale della sua società, chiamata WED Enterprises, per ideare e costruire il parco. La filiale è costituita da un gruppetto di suoi dipendenti degli studi Disney che aderiscono al progetto di sviluppo di Disneyland in qualità di ingegneri e pianificatori e sono soprannominati Imagineers. Quando Walt presenta il suo progetto agli Imagineers dice: «Voglio che Disneyland sia il luogo più meraviglioso della terra e che un treno faccia il giro del parco». Il fatto di divertire le proprie figlie e gli amici nel suo giardino facendo loro fare dei giri sul suo Carolwood Pacific Railroad aveva ispirato a Disney l'idea di includere una ferrovia nei progetti per Disneyland.
Poiché lo studio si allarga e diversifica le proprie attività estendendosi ad altri media, Disney presta sempre minor attenzione al settore di animazione, abbandonando la maggior parte delle attività ai principali animatori, dai lui soprannominati «i nove saggi». Durante la vita di Disney, il dipartimento d'animazione crea i famosi Lilli e il vagabondo (in CinemaScope, 1955), La carica dei 101 (1961), la delusione finanziaria de La bella addormentata nel bosco (in Super Technirama 70mm, 1959) e La spada nella roccia (1963).
Nel 1964 Walt Disney Productions inizia con calma ad acquistare terreni nella Florida centrale, a sud ovest di Orlando, in una zona profondamente rurale di piantagioni di aranci, per un progetto di Walt chiamato «Progetto Florida». La società acquista più di 11 000 ha (109 km²) di terreno tramite delle società fittizie e fa modificare a suo favore la legislazione dello stato per ottenere un controllo quasi governativo, senza precedenti, sulla zona. Il progetto verrà sviluppato sul serio a partire dal 1966 con la fondazione del Reedy Creek Improvement District. Walt Disney e il fratello Roy Oliver annunciano in seguito i progetti di ciò che sarà poi denominato «Walt Disney World
L'impegno di Walt in Disney World finisce nell'inverno 1966. Nell'estate di quell'anno gli viene diagnosticato un tumore al polmone sinistro; viene curato nell'ospedale St. Joseph, situato proprio di fronte agli studi Disney di Burbank. In autunno la sua salute peggiora finché Walt lascia i suoi personaggi e milioni di fan sparsi nel mondo a causa di un collasso cardiocircolatorio il 15 dicembre del 1966 alle 9.30 circa (ora locale), due settimane dopo il suo sessantacinquesimo compleanno. Si ricorda spesso il commento dell'allora governatore della California, successivamente Presidente degli Stati Uniti d'America Ronald Reagan: «Da oggi il mondo è più povero».
Roy Disney porta a termine il «Progetto Florida», insistendo affinché il nome diventi «Walt Disney World» in onore del fratello. Purtroppo, anche Roy muore il 20 dicembre 1971, tre mesi dopo l'apertura del Magic Kingdom. Oggi la tradizione di Walt è portata avanti dalla compagnia che porta il suo nome (The Walt Disney Company) e da moltissimi autori che si impegnano, nel fumetto e nell'animazione, per proporre in un formato fresco e divertente i suoi personaggi.


Primi Cartoni animati



Era il 1907. Il cinema era stato inventato da più di dieci anni. E per la prima volta su uno schermo venne proiettato un film d’animazione.
Una vera rivoluzione per l’epoca. Il primo cartone animato della storia del cinema si intitolava Fantasmagorie e venne realizzato dal francese Emile Cohl, il papà dei cartoni animati. Da allora sono passati 100 anni e i film d’animazione hanno subito notevoli cambiamenti.

Dunque, non è stato Walt Disney a generare i cartoni animati: il vero padre dell’animazione è Emile Cohl. Il merito dell’americano è stato quello di diffondere nel mondo un nuovo modo di disegnare i cartoni animati. Fino agli anni Sessanta, i film d’animazione venivano realizzati disegnando a mano ogni singola sequenza: un lavoro molto lungo e di altissima precisione.
Ma qualcosa cambia quando arrivò il computer: da allora si preferì utilizzare la tecnologia per poter rendere il lavoro più veloce e più perfetto, con l’introduzione anche degli effetti speciali che rendono i cartoni animati di oggi davvero spettacolari. La storia dei cartonn in questi cento anni ha visto tanti protagonisti. Nel 1917 era la Felix Gatto mania. Poi la svolta del 1928, quando Walt Disney portò per la prima volta nel mondo il volto di Topolino.

Anche se all’inizio non era proprio come siamo abituati a vederlo oggi. Il dominio incontrastato di Mickey Mouse dura finchè non arriva Popeye:

è lui l’avversario numero uno del detective di Topolinia. Ma non solo maschietti: il mondo dei cartoon è contornato anche di personaggi femminili di gran successo, come Betty Boop.

Negli anni Quaranta da una costola “licenziata” di Walt Disney nasce Mister Magoo. Mentre nell’universo dei cartoon fanno la loro comparsa i vari Bugs Bunny, Speedy Gonzaler, Tom e Gerry, l’Orso Yoghi… Gli anni Sessanta vedono l’arrivo del computer, mentre negli anni Settanta e per tutti gli Ottanta a farla da padrone sono i manga giapponesi,

che conquistano il pubblico di tutto il mondo. E oggi? Sono gli effetti speciali a farla da padrone. O le storie strampalate che scardinano i principi sacri dei cartoni animati: come in Shrek dove tutti i personaggi considerati buoni diventano cattivi e viceversa. E il futuro dei cartoni animati come sarà? Magari ci sarà un ritorno alle origini…

Le prime animazioni

L'animazione, (comunemente denominata: cartoni animati o disegni animati), ha una storia lunghissima dietro di sé, che inizia molto prima di quella del cinema, considerando il fenomeno nella sua caratteristica di plasticità dell'immagine.
Il termine originale "cartoon" fu introdotto negli anni quaranta del XIX secolo dalla rivista inglese Punch Magazine, che utilizzava disegni caricaturali e umoristici per parodiare i cartoni e gli affreschi del nuovo Palazzo di Westminster. Col tempo divenne il mezzo più usato per parodie e satire dei poteri costituiti.
Inizialmente i cartoons erano semplici illustrazioni umoristiche in movimento di breve durata; con il tempo migliorarono le tecniche, fino alla svolta operata da artisti come Walt Disney, e si iniziò a utilizzare questo mezzo espressivo anche per raccontare storie serie e drammatiche, come Biancaneve e i sette nani o Bambi. Altri autori utilizzarono il mezzo per realizzare forme di arte sperimentale, come Alexandre Alexeieff, Oskar Fischinger o Norman McLaren.

Le origini delle "immagini in movimento" si possono far risalire agli spettacoli delle ombre proiettate sui muri, le cui prime tracce si ritrovano già nell'Antico Egitto, ma anche in altre parti del mondo, come in Cina, con le ombre cinesi. In una regione attualmente iranica, il Sistan e Baluchistan, ritrovamenti archeologici mostrano dei tentativi di animazione in statiche raffigurazioni pittoriche.
Nel 1671 il gesuita Athanasius Kircher creò la Lanterna Magica, il primo proiettore di immagini fisse.
Da questa data in poi nasceranno una miriade di strumenti, che porteranno progressivamente all'idea e alle tecniche del disegno animato, ecco alcuni dei più famosi:

-Taumatropio, inventato nel 1824, è la prima illusione animata. Costituito da un cartellino di cartone che ha un disegno per ognuna sulle sue due facce; facendolo girare velocemente, attorcigliando un filo che lo attraversa longitudinalmente, i due disegni appaiono sovrapposti.

-Cineografo, inventato nel 1868; questa non è una macchina, ma un libriccino con tutte le pagine disegnate. Sfogliandolo rapidamente si poteva assistere ad un breve disegno animato.

-Cinetoscopio, inventato nel 1888 da Thomas Edison. Era un piccolo mobile dotato di un oculare, e permetteva di osservare dei disegni animati realizzati su pellicola a 48Fps.

-Cinematografo, inventato nel 1894 dai fratelli Auguste e Louis Lumière. I fratelli Lumière rivoluzionarono il settore, adombrando decisamente i loro predecessori; la loro macchina non realizzava l'illusione ottica con strisce disegnate, ma con pellicola fotografica, e nello stesso tempo fungeva da proiettore.

Il primo cartone animato moderno fu Fantasmagorie, ed è opera di Émile Cohl, nel 1908.
Nei primi anni del Novecento vi furono parecchi sperimentatori in genere si producevano cortometraggi umoristici, tra cui spicca per impegno il documentario di propaganda bellica "L'affondamento del Lusitania".
Altri autori, come Starewicz, tentarono altre strade, come l'animazione di pupazzi o di oggetti. Tra i personaggi ideati in questo periodo spicca il Gatto Felix, realizzato da Otto Messmer, il gatto nero esordisce nel 1917 per poi raggiungere il massimo livello di successo negli anni Venti: personaggio abile e scattante, dinamico e astuto, fa del movimento, della mimica e di un forte surrealismo i suoi punti di forza.