

Marta: la gallina, fidanzata di Alberto, subisce le pressioni della famiglia per convolare a nozze con Alberto. Lei stessa desidera sposarsi e tenta in tutti i modi di arrivare all’altare, ma Alberto riesce sempre ad evitare il matrimonio, spesso scappando letteralmente quando Marta intavola il discorso.
Mosè: è il cane, di razza bobtail ma scambiato da tutti i compenenti della fattoria come un orso, è il custode della Fattoria. E’ l’antagonista di Alberto poiché non approva la sua presenza nella fattoria in qualità di lupo e quindi predatore di galline. Nonostante sia cosciente del fatto che la presenza di Alberto è pacifica e del suo amore per la gallina Marta il suo istinto di cane da guardia lo spinge a tentare di cacciarlo dalla fattoria in tutti i modi, spesso facendo la guardia di notte addormentandosi col fucile (poi sostituito da una mazza da baseball) tra le braccia.

Enrico è una talpa di mezza età, che ha un normale lavoro dipendente non meglio specificato, è sposato con Cesira e vive in una tana all’interno della fattoria McKenzie. È un individuo gretto, meschino, un po’ pervertito e in generale, decisamente sopra le righe in tutte

È oltretutto dedito all’alcol e al fumo e a fare le ore piccole con gli amici al biliardo o in qualche bettola. È estremamente attivo e versatile, e lo si vede cimentarsi in mille lavori diversi, come consulente matrimoniale, consulente d’immagine, astrologo e mille altri ruoli. Spesso si presente come improbabile esperto in svariati campi o inventa strampalati macchinari per risolvere problemi della fattoria, che finisce di solito per peggiorare.
È solito infatti inventarsi mille cose per raggirare gli ingenui McKenzie e guadagnare qualcosa, senza farsi alcuno scrupolo. Nelle sue innumerevoli e folli idee, è solito coinvolgere l’amico Alberto (che lui chiama Beppe poiché, data la sua cecità da talpa, la prima volta che lo incontrò lo scambio per un suo amico con quel nome) che in un modo o nell’altro lo segue nelle sue avventure, che si concludono immancabilmente in maniera disastrosa, finendo spesso per rimetterci più della stessa talpa. Una sua azione tipica, è una delle più celebri gag del fumetto, è quella di sbucare all’improvviso dalla montagnola di terra che costituisce l’ingresso della sua tana e gridare : “Ehilà Beppe!” al passaggio di Alberto che per questo motivo viene spesso scoperto da Mosè ed è costretto alla fuga.
Nessun commento:
Posta un commento