giovedì 18 novembre 2010

Lupo Alberto

Lupo Alberto è una striscia a fumetti che prende nome dal personaggio principale. L’autore è Guido Silvestri, in arte Silver. La trama è composta da tre principali personaggi: Alberto, Marta e Mosè.Cerca sempre di rubare la gallina Marta, che è la sua fidanzata, ma Mosè (il cane da guardia) fa di tutto per impedirglielo. Da questi scontri fra Lupo Alberto e Mosè sono nate le prime strisce della serie. Il nome di Lupo Alberto deriva da quello di Alberto Lupo, un celebre attore di sceneggiati televisivi. Lupo Alberto, è dopotutto, un disoccupato senzatetto che stenta a conciliare il pranzo con la cena. Più di una volta lo si vede approfittare dell’ospitalità gastronomica di Marta. Spesso mendica letteralmente il cibo da Enrico, disposto a tutto per una castagna arrostita, un avanzo di qualunque genere anche solo lontanamente commestibile.


Marta: la gallina, fidanzata di Alberto, subisce le pressioni della famiglia per convolare a nozze con Alberto. Lei stessa desidera sposarsi e tenta in tutti i modi di arrivare all’altare, ma Alberto riesce sempre ad evitare il matrimonio, spesso scappando letteralmente quando Marta intavola il discorso.


Mosè: è il cane, di razza bobtail ma scambiato da tutti i compenenti della fattoria come un orso, è il custode della Fattoria. E’ l’antagonista di Alberto poiché non approva la sua presenza nella fattoria in qualità di lupo e quindi predatore di galline. Nonostante sia cosciente del fatto che la presenza di Alberto è pacifica e del suo amore per la gallina Marta il suo istinto di cane da guardia lo spinge a tentare di cacciarlo dalla fattoria in tutti i modi, spesso facendo la guardia di notte addormentandosi col fucile (poi sostituito da una mazza da baseball) tra le braccia.



Enrico La Talpa: Inizialmente “La Talpa” era più che altro una definizione per il personaggio, in seguito è passato ad essere un vero e proprio cognome. È forse il più caratteristico dei personaggi del fumetto, il più particolare e meglio definito, tanto che negli ultimi anni ha assunto un’importanza tale da farne un personaggio fondamentale, quasi più dello stesso Alberto. Sono molte infatti le vere e proprie serie di storie a fumetti che le vedono come protagonista.
Enrico è una talpa di mezza età, che ha un normale lavoro dipendente non meglio specificato, è sposato con Cesira e vive in una tana all’interno della fattoria McKenzie. È un individuo gretto, meschino, un po’ pervertito e in generale, decisamente sopra le righe in tutte le sue manifestazioni. Decisamente poco rispettoso verso la moglie, corre dietro alla giovanissima passera Silvietta, che cerca di conquistare in tutti i modi, venendo regolarmente respinto, e in generale è solito provarci con tutte le belle donne che si trovano a passare alla fattoria.
È oltretutto dedito all’alcol e al fumo e a fare le ore piccole con gli amici al biliardo o in qualche bettola. È estremamente attivo e versatile, e lo si vede cimentarsi in mille lavori diversi, come consulente matrimoniale, consulente d’immagine, astrologo e mille altri ruoli. Spesso si presente come improbabile esperto in svariati campi o inventa strampalati macchinari per risolvere problemi della fattoria, che finisce di solito per peggiorare.

È solito infatti inventarsi mille cose per raggirare gli ingenui McKenzie e guadagnare qualcosa, senza farsi alcuno scrupolo. Nelle sue innumerevoli e folli idee, è solito coinvolgere l’amico Alberto (che lui chiama Beppe poiché, data la sua cecità da talpa, la prima volta che lo incontrò lo scambio per un suo amico con quel nome) che in un modo o nell’altro lo segue nelle sue avventure, che si concludono immancabilmente in maniera disastrosa, finendo spesso per rimetterci più della stessa talpa. Una sua azione tipica, è una delle più celebri gag del fumetto, è quella di sbucare all’improvviso dalla montagnola di terra che costituisce l’ingresso della sua tana e gridare : “Ehilà Beppe!” al passaggio di Alberto che per questo motivo viene spesso scoperto da Mosè ed è costretto alla fuga.

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